Nasce nel 2007, e a differenza dei CMS più generici diffusi all’epoca della sua prima release (WordPress e Joomla!), PrestaShop è interamente pensato per lo sviluppo e la gestione degli e-commerce.
I temi PrestaShop sfruttano il motore di template Smarty, il quale permette una netta separazione tra contenuti, grafica e programmazione. Grazie a questa impostazione, il web designer può occuparsi della grafica del sito lavorando sui file tpl e CSS, mentre il developer può intervenire sui files PHP (difatti la documentazione ufficiale è divisa in due sezione ben distinte, una per i web designer ed una per gli sviluppatori).
L’interfaccia utente semplice e intuitiva, e il sistema modulare (per implementare una funzionalità basta installare il relativo modulo), hanno reso PrestaShop uno dei CMS per l’e-commerce più diffusi e utilizzati sia dai professionisti sia dai neofiti.
Senza dilungarmi negli aspetti positivi di VirtueMart e Magento, riporterò invece alcuni aspetti negativi per i quali ho scelto di adottare in alternativa, PrestaShop.
VIRTUEMART ↓
MAGENTO ↓
Attorno a PrestaShop c’è una comunità molto attiva, soprattutto in Francia e in Spagna, che contribuisce al costante miglioramento del software e allo sviluppo di moduli per implementare sempre nuove funzionalità.
Ritengo ad oggi PrestaShop la giusta via di mezzo fra VirtueMart e Magento.